domenica 19 settembre 2010

9-14

Un gran casino. La fila al varco per entrare. Il piazzale pieno zeppo di camion e neanche un buco per parcheggiare la macchina. La frenesia di sentire il "beep" del cartellino timbrato e la paura di essere in ritardo... Quattro chiacchiere davanti alla macchinetta del caffè, un cappuccino al volo, magari una mezza sigarettina e poi via di corsa a tuffarsi nel caos dell'ufficio.
Io e Daniela che mangiamo e chiacchieriamo tutta la mattina, facendo attenzione a non farci beccare da Fabio...
Martina che sclera allo sportello del ricevimento merci, che perde il tabaccio o non trova la penna, ma che alla fine aggiusta sempre tutto con la sua dolcezza...
Michela che ogni tanto arriva dall'altro uffico raccontandoci di quello che ha fatto la sera prima o del suo moroso, e che mi mette sempre di buon umore con la sua risata contagiosa...
Teresa che è spesso al telefono e che ripete sempre le stesse cose perchè dall'altro capo del filo c'è sempre qualcuno duro di comprendonio...
Claudia con il suo fare raffinato e con il suo fisico da modella allieta l'umore di tutti i maschietti e ci fa una gran rabbia, perchè nonostante l'impeccabile forma fisica mangia schifezze tutta la mattina...
Elena e Fabio, puntuali come un orologio svizzero, che si bevono il caffè delle undici tutte le mattine...
Piero che somiglia di più ad un parrucchiere chiacchierone che a un direttore operativo e che arriva all'improvviso dicendo spesso un sacco di cazzate, ma fortuna che c'è lui, che mi ha tirato su il morale molte volte...
Laura che ride, piange, si arrabbia, si diverte e che spesso cambia umore e mi ricorda le nostre avventure passate di ragazze single che andavano a divertirsi...
Maurizio che è completamente innamorato di suo figlio e che ogni giorno porta il pranzo a tutte noi che mangiamo un ufficio...
Mario che non fa parte del mio impianto, ma che chiamo ogni mattina e con cui divido ogni pettegolezzo e confidenza di lavoro, e che mi manca tantissimo come capo uffico...
Augusta che inizia a mezzogiorno e che mette tutti sull'attenti con il suo fare severo e puntiglioso...
Questa è una parte delle persone che ogni giorno condividono la giornata di lavoro con me, nella gioia e nel dolore, nelle risate e nelle incazzature. Queste persone sono ormai una "parte allargata" della mia famiglia, a volte cari fratellini e sorelline, a volte parenti serpenti, ma sempre li, insieme a me ogni giorno...
Questa è la mia mattina. Questo è il mio lavoro. E anche questa è la mia vita.

2 commenti:

  1. Un ambiente di lavoro sereno, ti rende serena...lo dico pensando a felici esperienze passate.

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  2. E' proprio vero, ed è vero anche il contrario... Se penso a certi posti di lavoro passati.... Orrore!!!!!

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