mercoledì 29 giugno 2011

San Pietro e Paolo

Oggi pomeriggio, festa in famiglia per l'onomastico di mio nonno Pietro. Durante la giornata:

torta



coccole e gesti di affetto




due scimmiette che mangiano la banana


il gioco della bandiera


prove tecniche di lap-dance


incontri ravvicinati con il vasino


biancheria intima 1 - pannolino 0


uno spettacolo della natura



E poi noi, tutti insieme. La mia famiglia.

martedì 28 giugno 2011

Festa di fine anno


Per la serie: il tempo vola tantissimo, eccoci che in un batter d'occhio io e Marco ci ritroviamo alla festa di fine anno dell'asilo nido di Giorgia, già per la seconda volta. Adoro queste cose: si fa il bilancio dell'anno trascorso, si scherza con le maestre, si chiacchiera con le amiche mamme e soprattutto ci si "infiltra" per qualche ora nel mondo dei nostri piccoli cucciolotti.  Quest'anno poi, sono stati consegnati i diplomini a chi il prossimo anno lascerà l'asilo nido per la scuola materna: contrariamente a ciò che avevo scritto qui, Giorgia resterà ancora al Baby Garden, perchè non pronta per intraprendere una nuova avventura con i bimbi più grandi. Mi sento di ringraziare le maestre per i consigli che ci hanno dato in modo franco e sincero, volti solo al benessere della bambina. In effetti sarebbe stato davvero un grave errore mandarla alla scuola materna a settembre e farle vivere questa esperienza con ansia e paura. In fondo è ancora piccina.... e avrà tutto il tempo di fare le cose giuste al momento giusto! Topina.....

domenica 26 giugno 2011

Playing-cards & summer time


Ragazze finalmente lo possiamo dire!!! E' scoppiata l'estate e meno male! Voglia di mare, piscina, sole, passeggiate.... Voglia di tintarella, profumo di latte solare, gelato, divertimento e spensieratezza. Attenzione ad una cosa però: se siamo soli tutto bene, possiamo fare ciò che più ci piace, per tutto il tempo che vogliamo. Se invece i nostri bambini ci accompagnano sotto il "Sol Leone", ricordiamoci di rispettare il loro essere piccini e tutto ciò che questo comporta.

La Fimp (Federazione Italiana Medici Pediatri) stila una lista composta da sette regole d'oro per evitare che il caldo eccessivo rechi spiacevoli problemi ai più piccoli.


1 - Usare costantemente creme a fattore di protezione superiore a 15 SPF. Si deve ricordare di applicare la crema almeno ogni 2 ore, soprattutto se il bambino suda molto. E’ stato calcolato che l’80 % dell'esposizione solare nella vita avviene nei primi 20 anni di vita, e questo spiega perché dobbiamo essere attenti a ridurla il più possibile. Evitare l’esposizione nelle ore centrali della giornata ( tra le 11 e le 16).

2 - Prima di fare giocare i bambini all’aperto nelle giornate più calde, assicurarsi che il bambino assuma un'deguata quantità di acqua, per garantire la idratazione. Se l’attività fisica si prolunga oltre un’ora, è opportuno somministrare bevande contenenti zuccheri e Sali minerali, in particolare se il clima è molto umido.
 
3 - Prevenite le punture di insetti: l’estate è il momento delle zanzare, che ormai pungono anche di giorno, ma anche di api, zecche e acari. Attenzione ai ristagni di acqua vicino ai luoghi dove giocano i bambini, che vanno comunque protetti con dei repellenti per insetti adatti alla loro età.

4 - In piscina o al mare, sorvegliate sempre i bambini che si trovano in prossimità dell’acqua (anche bassa) e ricordate che l’ambiente umido favorisce la diffusione di germi. I bambini molto piccoli, proprio per il fatto di portare il pannolino, possono facilmente trasmettersi l’un l’altro dei germi, che passano attraverso la condivisione dell’acqua delle piscine. La clorazione dell’acqua non sempre è sufficiente ad impedire il passaggio di germi patogeni. Meglio quindi evitare ai bambini piccolissimi l’uso di piscine comuni, e disinfettate bene le piccole piscine di uso domestico.


5 - Nei bambini più grandi , così come negli adulti, il periodo estivo favorisce l’insorgenza delle otiti esterne. Il ristagno d’acqua nell’orecchio crea un ambiente ideale per la crescita di germi: per prevenire le infezioni controllate sempre che i bambini si asciughino le orecchie, evitando l’uso di bastoncini cotonati, e, se si frequentano spesso piscine o giochi acquatici, applicare qualche goccia di vaselina all’imbocco del condotto prima del bagno, o pulire il condotto dopo il bagno con una soluzione lievemente acida (anche acqua e aceto possono andare bene).

6 - Create un programma di impegni e attività, ad esempio sul calendario, che creerà un'attesa e per cui i bambini si possono preparare, stimolando così la loro immaginazione. Cercate di impiegare il loro tempo facendovi aiutare durante la giornata in piccoli compiti e tenete a disposizione materiali che possono usare in attività creative (cartone, colori, forbici) oltre a tanti libri da leggere nelle giornate in cui non è possibile uscire.
 
7 - Attenzione alle infezioni da alimenti. Nel periodo estivo i germi crescono meglio per le alte temperature. Ricordatevi sempre di lavare bene le mani prima di manipolare gli alimenti. Carne, pesce e uova devono essere preparate su piani separati dalle verdure e, cotti ad alte temperature subito prima di essere serviti. Le superfici della cucina devono essere accuratamente disinfettate con soluzioni clorate. Evitate di dare ai bambini alimenti più a rischio quali carni poco cotte o alimenti preparati in anticipo e conservati in frigorifero insieme ad alimenti crudi.

Il professor Zuccotti dell'Ospedale Sacco di Milano ci stila invece, dieci regole per un'estate in viaggio e senza rischi:

1) PIANIFICARE I VIAGGI ED EFFETTUARE VACCINAZIONI E PROFILASSI



Quando si viaggia con i bambini, soprattutto se diretti verso destinazioni lontane, è bene pianificare con anticipo il viaggio, rivolgendosi al proprio pediatra curante o ai centri dedicati alla medicina dei viaggi, per valutare la storia clinica del bambino, le vaccinazioni eseguite e identificare eventuali controindicazioni al viaggio. Per alcune destinazioni nel mondo dove sono diffuse malattie infettive non comuni nel nostro Paese può rendersi necessario eseguire vaccinazioni o intraprendere profilassi con farmaci specifici. Le vaccinazioni contro l’epatite A ed antitifica sono consigliate per la maggior parte delle destinazioni: la prima può essere effettuata già a 6 mesi di vita e il vaccino antitifico orale già a partire dai 3 mesi. La necessità di eseguire la vaccinazione contro il colera, la febbre gialla, l’encefalite da morso di zecca e l’encefalite giapponese deve essere valutata caso per caso. Nelle aree geografiche dove la malaria è una malattia diffusa è consigliabile eseguire laprofilassi adeguata, che deve essere scelta sulla base della destinazione e dell’età del bambino.

2) ANCHE IN VACANZA RISPETTARE LE ABITUDINI DEI BAMBINI


I genitori non devono dimenticare che allontanarsi dalla propria casa e cambiare le abitudini può rappresentare un momento di stress per il bambino, che vede alterata la propria routine. È quindi importante cercare di coinvolgere i bambini, soprattutto quelli più grandi, nell’organizzazione e nei preparativi per la vacanza. È inoltre consigliabile che il bambino abbia a disposizione i propri giochi preferiti o gli oggetti a cui è più affezionato. I genitori devono essere consapevoli del fatto che viaggiare con un bambino significa anche dover rispettare i suoi tempi. È quindi opportuno evitare spostamenti troppo lunghi e comunque effettuare frequenti soste.

3) VIAGGI IN AUTO: MAI SENZA SEGGIOLINO


Per quanto riguarda gli spostamenti in automobile è fondamentale rispettare alcune semplici ma importanti regole di sicurezza. Per disposizione di legge i bambini devono essere sempre assicurati all’apposito seggiolino o adattatore.
Una problematica comune nei bambini è il cosiddetto “mal d’auto” caratterizzato da nausea, vomito, pallore, sudorazione. Per alleviare la sintomatologia, quando possibile in base all’età e alle dimensioni corporee, può essere d’aiuto far sedere il bambino sul sedile anteriore e stimolarlo a rivolgere lo sguardo verso l’orizzonte. In ogni situazione deve essere
comunque sempre garantita un’adeguata aerazione del veicolo.

4) SÌ AI VIAGGI IN AEREO (CON QUALCHE PRECAUZIONE)


Possono essere effettuati con tranquillità già dal primo mese di vita nel bambino sano. Durante il volo i bambini frequentemente lamentano mal d’orecchie o sensazione di “orecchio chiuso”. Tali sintomi possono essere alleviati con la deglutizione: ai lattanti può essere proposto il seno o il biberon, con gli atti masticatori; ai bambini più grandi può essere suggerito di masticare un chewing-gum. Utili anche le manovre di decompressione, da riservare anche in questo caso a bambini in grado di collaborare, quali ad esempio soffiare a bocca chiusa stringendo le narici.
Altrettanto frequente è la comparsa di sintomi da “mal d’aria”: nausea, vomito e pallore. Per alleviarli può essere d’aiuto scegliere posti a sedere in prossimità delle ali dell’aeromobile, dirigere aria fresca al volto, invitare il bambino a concentrare lo sguardo verso l’orizzonte.


5) IN MONTAGNA: VERSO L’ALTO CON GRADUALITÀ


Per chi è invece diretto a trascorrere le proprie vacanze estive in montagna è bene ricordare che anche il soggiorno in alta quota può caratterizzarsi per la comparsa di problematiche clinicamente rilevanti nel bambino. Il “mal di montagna acuto” rappresenta la patologia da alta quota più frequentemente osservata in età pediatrica e caratterizzata da sintomi come abbattimento delle condizioni generali, irritabilità, inappetenza, nausea, vomito, disturbi del sonno. La comparsa di questa sintomatologia si associa al raggiungimento in breve tempo di quote superiori ai 2500 metri. È quindi possibile prevenirla raggiungendo lentamente e gradualmente le quote particolarmente elevate.

6) IN ACQUA: ATTENZIONE ALLE INSIDIE NASCOSTE


Sia al mare che nelle piscine il pericolo principale è rappresentato dal rischio di annegamento. È quindi importante supervisionare con attenzione il bambino che gioca in acqua, in particolare in presenza di onde e correnti. Idonei dispositivi di sicurezza (salvagente, braccioli) devono comunque sempre essere indossati. Nei Paesi tropicali le acque dolci possono veicolare numerose infezioni ed infestazioni parassitarie ed andrebbero quindi evitate. Anche in ambiente marino possono essere presenti microrganismi potenzialmente pericolosi; in presenza della barriera corallina il bambino deve indossare adeguate calzature di gomma per evitare lesioni. In caso di puntura di medusa è bene evitare di utilizzare soluzioni alcoliche, acqua dolce o applicare ghiaccio sulla cute interessata. È buona norma invece sciacquare la parte con abbondante acqua salata ed eventualmente applicare sulla cute lesa garze imbevute di acqua tiepida.

7) VIGILANZA MASSIMA SU CIBI E BEVANDE


L’igiene e la sicurezza nel consumo di cibo e acqua rappresenta una priorità, soprattutto quando si è diretti in Paesi dove le condizioni igienico-sanitarie sono inferiori e si rischia di incorrere nella cosiddetta “diarrea del viaggiatore”. In tali situazioni, è importante che il bambino beva solamente acqua contenuta in bottiglie sigillate ed in mancanza di queste deve essere eseguita sterilizzazione con l’ebollizione o attraverso trattamenti chimici. Acqua non contaminata deve essere utilizzata anche per la preparazione degli alimenti. I bambini devono evitare di assumere verdura cruda e frutta non sbucciata, carne e pesce crudi, ghiaccio, latte non pastorizzato e prodotti caseari di produzione artigianale, molluschi. È raccomandabile inoltre evitare il consumo di cibi preparati da venditori ambulanti.


8) PROTEGGERE DA SOLE E CALORE


È fondamentale ricordare come i bambini siano particolarmente suscettibili alle patologie da calore ed umidità. Il cosiddetto “colpo di calore” può rappresentare una situazione di emergenza che si verifica quando viene meno la capacità di disperdere adeguatamente il calore tramite la sudorazione con conseguente notevole aumento della temperatura corporea. Per minimizzare il rischio di comparsa di tale sintomatologia, bisogna far indossare ai bambini vestiti leggeri di colore chiaro e cappelli a tesa larga, limitare l’attività fisica, evitare l’esposizione alla luce solare nelle ore più calde e aumentare l’apporto di liquidi, incoraggiando il piccolo ad idratarsi abbondantemente. È noto come la cute del bambino sia particolarmente delicata e quindi maggiormente suscettibile al rischio di ustioni. Il bambino deve pertanto essere adeguatamente protetto dai raggi solari, utilizzando anche in questo caso l’abbigliamento adeguato, evitando l’esposizione al sole diretto e preferendo invece gli orari in cui i raggi solari sono più deboli, come la prima mattinata e il tardo pomeriggio, utilizzando creme solari a protezione totale.

9) LE PUNTURE D’INSETTO POSSONO ESSERE PERICOLOSE


Dovrebbero essere prevenute, sia perché in alcune zone del mondo gli insetti possono trasmettere malattie infettive gravi, come la malaria, sia perché i bambini sono particolarmente infastiditi dalla reazione cutanea locale che può essere particolarmente “violenta”. Alcune misure generali per proteggere i piccoli dalle punture d’insetto sono fondamentali e, se messe in pratica adeguatamente, possono prevenire la maggior parte delle punture d’insetto e le eventuali malattie da queste trasmesse. È quindi consigliabile evitare di uscire all’aperto tra l’alba ed il tramonto e indossare abiti di colore chiaro che coprano braccia e gambe. Sono preferibili gli ambienti chiusi climatizzati e, nelle aree geografiche ad alto rischio, devono essere posizionate zanzariere impregnate di insetticidi alle finestre e intorno al letto.


10) NON DIMENTICARE I FARMACI


La preparazione del bagaglio per una vacanza con i bambini non può prescindere dal prevedere la presenza di farmaci e presidi adeguati, soprattutto se diretti verso Paesi lontani, dove non sempre questi sono di pronta disponibilità. Per i più piccoli che non siano allattati al seno deve essere sempre prevista un’adeguata quantità di latte in formula. Per il sollievo dai sintomi da “mal d’auto” o da “mal d’aria” possono essere utili farmaci come difenidramina e dimenidrinato, da assumersi 30-60 minuti prima di intraprendere il viaggio. Quando si è diretti verso aree geografiche con condizioni igieniche scadenti ed a rischio per sviluppo di “diarrea del viaggiatore” è fondamentale possedere soluzioni reidratanti orali da somministrare in caso di comparsa della sintomatologia per prevenire la disidratazione. Utile anche la somministrazione di fermenti lattici. Per la prevenzione delle punture d’insetto è bene possedere un repellente insettifugo: il più sicuro ed efficace in età pediatrica è la dietiltoluamide (DEET), alla concentrazione del 35% come per gli adulti. E naturalmente nella valigia di un piccolo viaggiatore non possono mancare i comuni antipiretici, come il paracetamolo, un disinfettante cutaneo, cerotti e garze per piccole medicazioni, creme solari a protezione totale.

Alcune persone tendono a non rispettare determinate regole che riguardano la sicurezza e la salute dei bambini, pensando magari che siano esagerate e che non si possa fare niente di divertente in compagnia dei nostri nanetti. Secondo me questo atteggiamento è totalmente sbagliato ed immaturo; invece di innervosirci davanti a un piccolo divieto, troviamo alternative divertenti con cui giocare con i nostri figli durante quei momenti di stop dove l'esposizione al sole o il bagno in acqua metterebbero a richio la loro salute. Mettiamo da parte il nostro egoismo e dedichiamoci a loro. Oggi l'ho fatto con mia figlia Giorgia, giocando con lei, prima del pisolino con le fantastiche carte tematiche di MammaFelice. Ci siamo divertite un sacco, abbiamo imparato cose e parole nuove e non abbiamo pensato al caldo insopportabile che ci impediva di uscire. Basta davvero poco per divertirsi insieme, senza dover fare chissà che cosa. E quando il caldo torrido cesserà, tutti fuori a spassarcela!!!

giovedì 23 giugno 2011

Questo qua è per te!


Questo qua è per te piccolino tanto atteso che arriverai a metà estate, che farai la gioia di mamma e papà, della tua sorellina Bea e di chiunque ti stia vicino. Questo qua è per te. Non vedo l'ora di vederlo appeso davanti alla tua camera in ospedale, mentre finalemente ti verrò a trovare...
Ti aspetto piccolo Matteo.

sabato 18 giugno 2011

And the winner is....

Grazie a tutte le ragazze che hanno partecipato al mio blog candy e per tutti i vostri carinissimi commenti, l'ho apprezzato davvero moltissimo! Bando alle smancerie, finalmente ho estratto, e Random.Org ha scelto:

Complimentissimissimi Anna, scrivi al mio indirizzo mail dove recapitarti una delle mie collane e l'ho farò il prima possibile! Spero ti piaccia!
Un bacione a tutte e grazie ancora!!!

domenica 12 giugno 2011

Portaorecchini fai da te

Dopo avere letto questo post su Donna In che spiegava come realizzare questo portaorecchini, me ne sono innamorata e ho deciso di tentare di realizzarlo anche io, naturalmente personalizzandolo un pò...
Risultato? Eccolo qui, prima "nudo" e poi "vestito"!!!


giovedì 9 giugno 2011

Il giorno più odiato

Odio il nove di giugno. Odio questa data che da due anni mi tormenta e quando arriva mi fa stare male tutta la giornata. Odio ripensare a tutto quello che è successo quel giorno, che ricordo come fosse ieri, da quando mio padre mi ha suonato il campanello alle otto di mattina ed io avevo già capito tutto, a quando mi sono infilata a letto la sera tardi con gli occhi infuocati di lacrime e i singhizzi soffocati per non svegliare Giorgia. Odio tutto questo tempo passato che mi ha separata da lei, e ancora soffro terribilmente per la sua enorme perdita. Odio non poterle parlare, non ridere con lei, non confidarle i miei segreti. Per me il tempo si è fermato a quel maledetto nove giugno, quello che me l'ha portata via così, all'improvviso, senza chiedere il permesso. Vorrei tanto ripartire da li, e poter ritornare indietro, per riaverla ancora con me.
L'ultima cosa che mi è detto è stata di dare un bacio alla bambina.
Lo sto facendo adesso nonna, fallo anche tu da lassù, e ti prego, uno anche per me.

martedì 7 giugno 2011

E stomatite fu!

Per la serie... quest'estate partiamo per Lourdes, dopo quattro giorni di agonia e notti insonni, finalmente, al comparire di due ciocche sospette sulla linguetta di Giorgia e quella costante febbre a trentanove, abbiamo capito, dopo scrupolosa visita medica, cos'è questa volta a tormentare la nostra piccolina: la stronzissima e dolorosissima stomatite aftosa. Fra tutte le magagne passate quest'anno, e lei vi assicuro ne ha passate davvero tante, questa di sicuro è la peggiore e la più noiosa...
Vi lascio qualche link comodo comodo che ve ne parla, nel caso servisse a qualcuno di voi. Spero che passi in fretta!




giovedì 2 giugno 2011

Dubbi

Non credo di aver mai sofferto di depressione dopo-parto.
Anzi, non l'ho mai creduto.
Mi spiego meglio: quanto è nata lei mi sentivo molto bene, euforica inizialmente, certo stanca, sempre più stanca, ma è una condizione normalissima durante i primi giorni di vita di un neonato. Mi sentivo molto sicura di me stessa, in grado di cavarmela benissimo da sola. Infatti è stato così da subito, tutto filava liscio, mi sentivo capace di fare la mamma. Per lo meno, dal lato più "tecnico" dell'impresa. Sentivo che tutti i miei dubbi espressi durante i mesi di attesa - devo dire la verità, io non ero molto convinta di avere un figlio - stavano lentamente svanendo, ed ero certa di saper gestire la situazione nel migliore dei modi. In due parole mi sentivo sicura di me stessa e molto felice.
Poi è mancata mia nonna.
Ho vissuto con lei per trent'anni, dire che per me è stata la mia seconda mamma è riduttivo, ed ancor oggi non trovo il modo per alleviare il dolore che provo per la sua perdita.
All'inizio ho reagito di petto: ho una bambina da crescere, pensavo, non posso crollare di certo adesso, forse lei è arrivata proprio al momento giusto, per lenire delle ferite enormi che mai più si cicatrizzeranno. Mi sono aggrappata a mia figlia; infatti e come sempre, ero certa di quanto fossi forte e di quanto sapessi gestire la situazione dal lato pratico. Forse troppo pratico.
Mi sentivo sempre più stanca, più nervosa e più triste. Litigavo spesso con mio marito e raramente mi faceva piacere uscire di casa e ricevere amici. Quando succedeva di andare fuori, ogni pretesto era buono per farmi saltare i nervi e per voler tornarmene a casa. La bambina, pur essendo un tesoro, si faceva sempre più impegnativa, non solo mentalmente, ma soprattutto fisicamente. 
Il colpo di grazia l'ho ricevuto quando sono rientrata a lavoro e ho dovuto separarmi da lei portandola all'asilo nido. E' stata molto dura: per quanto fosse pesante occuparmi di lei, la ritenevo l'unica fonte di ogni mio sorriso. A quel punto ho incominciato ad avere qualche dubbio: forse non solo il mio dolore e la mia tristezza erano dovuti alla perdita di una persona così cara, forse c'era qualche cosa dentro di me che improvvisamente si era come oscurato, non stava più bene con il mondo esterno e a contatto con gli altri, e la cosa peggiore era che non ne sapevo il motivo. Forse perchè il motivo non esisteva.
La maternità è certamente un'esperienza meravigliosa, ma tende ad isolare la madre da tutto ciò che le sta intorno, focalizzando la sua totale attenzione esclusivamente sul suo bambino.
Ne scrivo soltanto ora perchè dopo parecchi mesi "bui", mi ritrovo finalmente ad essere la persona allegra e spiritosa di un tempo, ho nuovamente voglia di uscire, ridere e scherzare e mi sento al massimo delle mie potenzialità e del mio benessere. Insomma, credo di aver attraversato il mio piccolo tunnel nero e di essermelo finalmente lasciato alla spalle. Non credo nemmeno di sapere come ho fatto, forse è una fase fisiologica o una "tappa obbligata" che tutte le mamme attraversano, forse sono una persona dal carattere molto forte che non si è totalmente chiusa dentro sé stessa, o semplicemente era così che doveva andare.
A tutte le mamme che stanno leggendo questo post, e che si sento dentro al piccolo tunnel nero, non saprei davvero dare nessun consiglio. Dico solo che siamo in tante ad esserci sentite così, ed a sentirci così tutt'ora e che prima o poi passa. Non rinchiudetevi dentro la vostra tristezza, ma parlatene, e fate qualsiasi cosa che vi faccia stare bene, che sia un disegno, cantare una canzone, picchiare vostro marito, andare a ballare o confidarvi con un'amica.
Apritevi insomma. Anche per quanto riguarda le piccole cose. Perchè funziona.

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