mercoledì 24 novembre 2010

E mando giù....

E' una questione di fiducia. Non di stronzaggine e neppure di puntiglio. Oggi, come tutte le mattine, ho accompagnato mia figlia all'asilo chiedendo educatamente di NON farla uscire fuori a prendere una boccata di salutare aria che fa tanto bene ai bambini che lo dicono pure i pediatri, perchè con una temperatura di 1°C alle nove di mattina e un recente trascorso di antibiotici con tanto di mezza ricaduta la settimana scorsa non mi sembrava proprio il caso di prendere questa cazzo di boccata d'aria. Morale della favola: alle undici era fuori dall'asilo a prendere questa cazzo di boccata d'aria.
E' una questione di fiducia. Io mamma ti chiedo espressamente e cortesemente di NON fare una cosa. Ti lascio mia figlia fidandomi di te. Tu fai il contrario di quello che ti chiedo. Perchè sei maestra d'asilo, perchè il pediatra lo consiglia, perchè il quarto d'ora all'aria aperta di legge è consentito. Ma poi questi bimbi mica sono in galera!
Mamma apprensiva? Esagerata? Malfidente? No. E' solo buon senso. E la necessità di lavorare e il disagio di non avere nessuno che se ne stia a casa con mia figlia quando si ammala.
E' una questione di fiducia. Quando Giorgia ha iniziato l'asilo nido, a nove mesi e mezzo, mi sono messa completamente nelle mani delle maestre non lamentandomi mai, anche quando avrei dovuto farlo, anche quando non tutto era perfettamente ok. Perchè mi fidavo. Ora non più.
Domani le maestre non porteranno fuori i bambini, ma quando lo riterranno più opportuno si, anche contro il parere della mamma, alla quale, mi sento di dire a questo punto, si sostituiscono come e quando fa più comodo a loro. 
E io che ho bisogno e non ho nessuno mando giù. E mando giù.... 

11 commenti:

  1. dire sì, non la porto fuori e poi non mantenere non è una bella mossa! che esempio diamo?? hai ragione, è una questione di fiducia!

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  2. secondo me dovrebbero chiedere alle mamme tutte le mattine chi è a favore della passeggiata e chi no. Fare così 2 gruppi: uno rimane dentro a gocare e l'altro va a prendersi una boccata d'aria. Bisogna un po' pensare alle esigenze di tutti. Che ne pensi dell'idea? magari parlane con gli altri genitori e poi in riunione con le maestre.

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  3. Si infatti, soprattutto perchè il nostro asilo è aziendale e sono tre maestre per otto bambini, quindi ci si può organizzare come si vuole. Oggi quattro mamme hanno chiesto la stessa cosa e purtroppo non è stata fatta. E mandiamo giù!

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  4. Capisco il tuo punto di vista, ma secondo me non si può continuare a mandare giù...provare a fare una richiesta scritta? magari coinvolgendo anche le altre mamme?

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  5. secondo me devi assolutamente smetterla di mandare giu!!! le educatrici non sono volontarie ma professioniste e in quanto tali tenute ad ascoltare le tue esigenze e a personalizzare l'intervento!! e poi il nido lo paghi, e come per ogni servizio che paghiamo siamo tenute a esigere il meglio e a controllare che venga fatto!!! perche a noi al lavoro si chiede di dare il massimo, di fare i salti mortali e di accontentare i clienti.... e poi quando i clienti siamo noi ci accontentiamo e non reagiamo alle cose che non ci vanno bene??? non ti dico di essere prepotente o maleducata, ma di farti sentire con fermezza, di pretendere che le tue ragioni vengano ascoltate e che ti vengano motivati i comportamenti che tu non approvi!!!

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  6. @giuppy: hai perfettamente ragione condivido in pieno tutto. Sto riflettendo molto attentamente sul da farsi perchè devo considerare l'aspetto più importante della vicenda: li dentro ci sta mia figlia e deve starci bene, sempre. Quindi devo cercare di mescolare diplomazia e cazzutaggine in dosi uguali... Mi capisci vero?
    Credo proprio di si... Un abbraccio e grazie.
    @serenamanontroppo: stiamo pensando anche a questo, le stiamo pensando tutte! Un bacio.

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  7. sì, ti capisco.... lo so che è difficile, me lo immagino (la mia bambina ha "solo" 6 mesi), hai ragione a cercare la giusta dose di diplomazia ma cavoli che rabbia che mi fanno venire queste situazioni!!!! giuro, ti ho letta stamatt a colazione e ti ho pensata un sacco tutto il giorno, non è giusto che noi mamme (e donne) mandiamo sempre giù, soprattutto quando si tratta del modo di far star bene i nostri figli!!! comunque tienimi aggiornata, prendo nota e mi servirà tra qualche mese... ;)))

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  8. @giuppy: sei molto gentile, ti ringrazio per l'interessamento, oggi l'ha portata all'asilo mio marito ma sembrava tutto ok. La prossima settimana comunque prevedo qualche novità/polemica.... Ti tengo aggiornata con piacere! Un abbraccio!

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  9. ho letto del dito medio... liberatorio!!!! un bacione!

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  10. Ciao Manu, passo di qua per la prima volta e mi dispiace iniziare proprio così a commentare i tuoi post ma... non sono d'accordo. Davvero non credo che stare fuori mezzora anche se fa davvero freddo faccia male, no. Antibiotici o non antibiotici, io non ci credo che è quello che fa ammalare o riammalare i bambini, sono più dell'idea che possa fargli bene, al contrario di fargli fare dentro e fuori da case con 22° centigradi d'inverno, aria seccata dai riscaldamenti troppo alti. Ritengo che sia un non-problema che esiste nelle teste di molti di noi ma che non è reale.
    Il problema esiste se le maestre ti hanno mentito. Se ti hanno detto "OK, la teniamo dentro" e poi hanno fatto diversamente. In questo caso hai tutto il diritto di pretendere il rispetto di una parola data.

    Ora vado a leggiucchiare altro... :)

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  11. @UnNickname: vero, verissimo quello che dici tu. Anche io sono d'accordo nel farli uscire, ben coperti ed in buona salute. Mia figlia aveva finito gli antibiotici due settimane prima e aveva di nuovo avuto la febbre a trentanove la settimana precedente. Da qui è scaturita la mia gentile (e lo sottolineo) richiesta di non portarla fuori. Una bambina non ancora al 100% delle proprie condizione credo rischi un pò di più una ricaduta, anche se come dici tu, spesso è un nostro stato mentale e culturale vietare l'uscita del bambino con il freddo. Inoltre se si pensa che i bimbi non escano fuori, li si veste "a cipolla" ma non esageratamente pesanti, adeguati au ambiente che sfiora i trenta gradi.... Ora che sta nevicando, non dico ci voglia la tuta da sci, ma un'abbigliamento decisamente più pesante. Come ho scritto nel post, è una questione di fiducia. Pago salatamente l'asilo nido di mia figlia ogni mese, per non avere voce in capitolo. Questo mi ha dato molto fastidio, tutto qua. Credimi, ci sono altre mille cose che non mi vanno, ma ho sempre sorvolato e non mi sono mai lamentata. Forse carica di un mezzo malcontento mi sono impuntata. Ma può una mamma dire la sua opinione e deve sempre stare zitta e piegarsi alla professionalità delle maestre? Un bacio e grazie per la tua critica costruttiva.
    Manu

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